BMW M8 Grand Tour

27/01/2020

 

Come Grand Tour si intende quel viaggio compiuto dai giovani rampolli delle aristocrazie europee volto alla scoperta delle bellezze paesaggistiche ed artistiche del Sud Europa, in particolare dell'Italia. Come il nome stesso da ad intendere, è l'espressione ultima del viaggio, dove c'è un corredo di emozioni completo e altamente stimolante.
Ad oggi, nel 21esimo secolo, il termine Gran Tour è associato a tutte quelle auto che esaltano al massimo il piacere di viaggiare... E di guidare. Non a caso questo termine è associato a quelle auto che racchiudono in sé tutto lo scibile in materia di comfort, prestazioni e bellezza.



Sin dalla prima vera GT del dopoguerra, la Cisitalia 202, le auto più desiderate sono quelle che uniscono la bellezza delle linee di una coupé o cabriolet alla potenza e all'agilità.
BMW ha prodotto nei suoi oltre 100 anni di storia delle GT memorabili, oggi diventate ambitissime dai collezionisti. Basti pensare alle 3.0 CSi e CSL, alle M635 CSi ed alle moderne M6 che subito vengono in mente auto adatte ad intraprendere un qualsiasi Grand Tour moderno.
Probabilmente, fra le più apprezzate di queste berlinette bavaresi non è da dimenticare la mitica E31, la prima BMW Serie 8, un'elegante coupé 12 cilindri che ha rappresentato una delle BMW più amate e desiderate. Velocissima nell'allestimento 850 CSi, con il motore rielaborato dalla M Division affascinò sin da subito tutta quella schiera di appassionati di guida sportiva in cerca del massimo in ogni campo. Non deve stupire se negli anni 90 ci fu una folta schiera di clienti che chiese a gran voce una BMW M8, che a quel tempo sarebbe dovuta essere l'evoluzione ultima di una GT secondo BMW.



Chi desiderava di più dalla E31 poteva acquistare l'esotica Alpina B12, ma chi invece voleva il classico feeling di guida di una vera BMW M purosangue non fece altro che vedere i suoi sogni infranti. BMW produsse un solo prototipo della M8, mai svelato al pubblico e tenuto segreto per anni. In un articolo pubblicato all'epoca su Motor Trend, Angus McKenzie scrisse che gli ingegneri della M Division non avevano alcun piano di sviluppare una BMW M8. La E31 era "Troppo pesante" per loro, quindi i piani per una versione estrema della BMW Serie 8 furono smentiti.



Tuttavia, essendo degli appassionati non poterono non lavorare sulla E31 per incrementarne la potenza: dotarono il V12 5.0 del doppio VANOS, presa d'aria in carbonio e rilavorarono i componenti interni. Il risultato fu un'auto forte di 550 cavalli e prestazioni esilaranti. Tuttavia la crisi del settore automobilistico nella seconda metà degli anni 90 impose l'abbandono del progetto. Il prototipo rimase segreto ma nel 2010 l'unica BMW M8 fu svelata per la prima volta ad un ristretto gruppo di giornalisti: finalmente si poté ammirare il prototipo di quella che avrebbe potuto essere un'auto assolutamente memorabile.
Invece nel 2019 sembra che i desideri siano stati esauditi... E la BMW M8 finalmente è realtà.



Le leggende, quelle vere, si guidano. Ci sono voluti quasi 30 anni ma finalmente possiamo avere un'auto che rappresenta la più pura espressione di una GT bavarese di alto livello. Disponibile sia in allestimento standard che in quello Competition, con 625 cavalli a 6000 giri, la BMW M8 è l'espressione moderna della più vera Gran Turismo. 750 Nm di coppia disponibili fra i 1800 e 5600 giri, una risposta pronta e rabbiosa da parte del V8 da 4.4 litri Twin Power Turbo e speciali attacchi del motore al telaio garantiscono una rigidità torsionale ed un'agilità sorprendenti. L'esperienza in pista fatta con la M8 GTE ha consentito di offrire un'auto con la massima rigidità torsionale e leggerezza costruttiva possibile. La Competition in particolare beneficia del suo set-up specifico con molle più rigide tarate appositamente per adeguare la tenuta di strada alla maggiore potenza disponibile e di una taratura dello chassis dedicata.



Il sistema di pompaggio aggiuntivo dell'olio motore garantisce un continuo apporto di lubrificante anche durante le curve a velocità più sostenuta. L'impianto di raffreddamento diretto ed indiretto aiuta a mantenere costanti le temperature dei vari componenti e degli organi meccanici in ogni condizione, sia nel traffico che durante una sessione in pista.
Le emozioni sono garantite dal ricco timbro dello scarico, accordato appositamente per dare risalto alle sonorità tipiche di un motore da corsa durante le accelerazioni più forti.



La trasmissione Steptronic ad 8 rapporti con Drivelogic a tre modalità è stata tarata per esaltare l'ampia zona di coppia del motore: insieme alla trazione M xDrive con l'Active M Differential con ripartizione della potenza a predominanza posteriore danno il massimo controllo al pilota della macchina anche nelle situazioni più estreme. I più esperti apprezzeranno il fatto che il sistema M xDrive consente di usare la BMW M8 come una classica berlinetta con trazione posteriore disinserendo la trazione sulle 4 ruote e godendo appieno della più classica esperienza di guida.



Tutto questo quindi... Come si traduce nel mondo reale? Semplicemente in un'auto capace di farvi sentire come se foste in pista anche nelle condizioni di minor aderenza. Su una BMW M8 non ci si annoia mai: da Milano verso Saint Moritz passando per il Lago di Como e le montagne della Valtellina e rientrando attraverso il Bernina è il viaggio perfetto con un'auto del genere.



Dalle lunghe tratte autostradali, dove la taratura più morbida delle sospensioni esalta il comfort di guida, fino alle tortuose stradine di montagna si ha l'impressione di guidare lo stato dell'arte di una vera Gran Turismo. Il mondo diventa un circuito e la strada un bellissimo terreno di prova dove poter guidare e guardare il mondo dalla prospettiva più divertente. Contattaci per scoprire di più.


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